Mentre si trova ad Arles Van Gogh viene rapito dalla
bellezza degli alberi da frutto in fiore, tanto da dipingere ben quattordici
tele. Mandorli, peschi e albicocchi sono i soggetti preferiti di una pittura
soave, fatta di rosa e bianco, che molto ricordano i bellissimi paesaggi della
pittura giapponese. In questo periodo infatti, Van Gogh si appassiona sempre di
più alle stampe orientali, ma arrivato ad Arles le abbandonerà, ammettendo di
aver trovato un paesaggio naturale e reale ricco di spunti per la sua pittura.